Cappuccini Marche

  • IL CONVENTO DI

    MACERATA

Parrocchia S.S. Sacramento

Infermieria Provinciale – Cappellania Casa di Riposo

I Cappuccini iniziarono la costruzione del loro convento nel 1540 presso la chiesa di S. Stefano in località Cappuccini Vecchi. Un secondo convento fu fondato nel 1596, secondo il disegno del padre Cesariano da S. Ginesio, sul terreno di proprietà della marchesa Margherita Ricci che contribuì anche alla fabbrica del convento «proseguita et perfettionata con il prezzo del luogo e sito antico, venduto a tal effetto». Nel 1611, terminata la costruzione, venne concessa ai Cappuccini la chiesa già esistente di S. Lucia con l’obbligo di erigerne un’altra, che venne dedicata all’Immacolata Concezione.

L’Inchiesta del 1650 informa che nel convento si trovavano 40 celle e 6 infermerie con una cappelletta; vi risiedevano 29 religiosi, di cui 16 sacerdoti, 1 chierico e 12 laici. Convento e chiesa furono incendiati dalle truppe francesi nel 1799 con la perdita di numerosi documenti; nel 1804 la chiesa venne riaperta al culto ma il convento ad ospedale e parte dell’orto a cimitero. Dopo la soppressione del 1810 il convento fu recuperato dai frati nel 1817; questi vi rimasero fino al 1866 quando la seconda soppressione li costrinse ad abbandonarlo definitivamente.

Nel 1870 il complesso conventuale fu ceduto dal comune alla Congregazione della Carità che lo trasformò in “ricovero di mendicità”. Nel 1885 fu costruito un nuovo convento con chiesa dedicata alla Vergine di Lourdes che nel 1967 divenne sede parrocchiale.

La chiesa è esternamente ancora riconoscibile, nonostante le modifiche, con un portico a cinque arcate di cui solo la centrale aperta; l’interno a navata unica ha subito la chiusura del coro.