Cappuccini Marche

Voce Francescana: una nuova forma di comunicare con voi

Cappuccini Marche

Il passaggio ad una comunicazione più digitale come mezzo per diffondere il messaggio del Vangelo, raggiungere i fedeli e interagire con il mondo moderno.

La Chiesa e la comunicazione digitale, due argomenti che negli ultimi anni sono diventati sempre più interconnessi. Molti ordini religiosi hanno riconosciuto l’importanza della comunicazione digitale come mezzo per diffondere il messaggio del Vangelo, raggiungere i fedeli e interagire con il mondo moderno. Anche Papa Francesco, utilizzando canali in passato non considerati dalla Chiesa, ha appreso a comunicare in forma nuova con una forza tale da arrivare a tutte quelle persone – soprattutto giovani – che non frequentano più gli oratori o le parrocchie e che vedono la Chiesa come un luogo antico, distante e con poche cose interessanti da dire. Molte diocesi, parrocchie, e istituzioni religiose hanno sviluppato siti web e pagine sui social media per condividere informazioni sulla fede, annunciare eventi, diffondere insegnamenti religiosi e creare comunità online di credenti. Ci sono esperienze di sacerdoti che, dopo le chiusure causate dal Covid-19, hanno continuato ad utilizzare canali social per divulgare a quante più persone possibili messaggi che prima si potevano ascoltare soltanto durante omelie, conferenze o incontri in luoghi prettamente religiosi. Pensiamo a don Fabio Rosini o a don Luigi Maria Epicoco, dei quali online si possono trovare tantissime catechesi, o anche a don Alberto Ravagnani che, con il suo progetto dal nome “Fraternità”, sta aggregando tantissimi giovani avvicinandoli alla fede tramite la creazione di contenuti. Sono soltanto tre nomi, forse tra i più popolari, ma come loro tantissimi altri si stanno impegnando per far conoscere la bellezza del Vangelo ai giovani e a tutti coloro che al momento non sono così vicini alla Chiesa ma, attraverso un video, un articolo o un semplicissimo post, potrebbero comprendere la profondità di tale messaggio. Un esempio, forse il più grande da prendere in considerazione, è proprio quello del nostro Papa Francesco. Il pontefice più volte si è prestato con entusiasmo a questa nuova comunicazione, senza sminuire in alcun modo la sua figura né tantomeno l’argomento del quale ha parlato. Nel 2023, con un documentario su Disney+, ha incontrato a Roma dieci giovani provenienti da ogni parte del mondo, che avevano il desiderio di parlare con lui per trasmettergli le principali preoccupazioni della loro generazione. Una conversazione faccia a faccia con il Papa in un colloquio guidato dalle stesse domande dei giovani.

Hanno affrontato insieme temi importanti per la gioventù di oggi come l’immigrazione, la sessualità, l’identità di genere o la libertà religiosa. Sarebbe sciocco pensare che certe domande debbano rimanere senza risposta solo per una forma di ostilità verso una comunicazione che risulta essere troppo moderna. Moderno, infatti, non significa superficiale. Se è vero che i social richiedono contenuti brevi, a volte troppo quando si vuol parlare di un tema di una certa profondità, è altrettanto vero che i canali di comunicazione sono vari e il modo per far arrivare al mondo un messaggio con la giusta importanza ed efficacia rappresenta una forma di evangelizzazione moderna necessaria se si vuole coinvolgere chi ha perso fiducia o interesse nei confronti della nostra madre Chiesa.

In generale, nel mondo sempre più connesso dell’era digitale, tutti stanno cercando di adattarsi per mantenere e rafforzare il loro ruolo di orientamento nella vita spirituale delle persone. Anche noi frati cappuccini delle Marche stiamo utilizzando gradualmente la comunicazione digitale per interagire con la comunità di simpatizzanti che ci segue con piacere sulle nostre varie pagine. Finora abbiamo usato come forma principale di contatto con voi la rivista “Voce Francescana” che, come già spiegato nell’editoriale del nostro Ministro provinciale fra Sergio Lorenzini, si prepara ad una nuova mutazione per continuare ad essere all’altezza dei tempi. Questo ci permetterà di abbattere i costi diventati inaccessibili per la stampa, ma soprattutto ci aiuterà a comunicare con voi in maniera più frequente e diversificata. Sono tante, infatti, le attività che vengono svolte e alle quali vorremmo dare il giusto spazio. Divulgare l’aspetto storico del francescanesimo nella sua bellezza e profondità, le attività proposte dal nostro segretariato missionario, gli eventi che ci porteranno a festeggiare i cinquecento anni dalla fondazione del nostro Ordine e molto altro, non sarebbe possibile solo con l’invio del formato cartaceo. “Voce Francescana”, quindi, si trasforma, diventa più dinamica e al passo con i tempi. Questo stimola tanti dei nostri frati a mettersi a disposizione dei vari canali come Facebook, Instagram, YouTube e la nostra newsletter affinché “Voce” abbia sempre più voce. Non accettare il cambiamento rischierebbe di farci assaporare solo la parte peggiore di esso. Dal momento che amiamo la nostra vocazione, consapevoli dalla bellezza del Vangelo e spinti dalla testimonianza di vita del nostro padre san Francesco, siamo certi che divulgare online il messaggio francescano, in tutte le sue forme e sfaccettature, rappresenti una sana opportunità di far conoscere la vita di noi frati “alle nostre amiche e amici navigatori della rete”, come li chiamerebbe fra Damiano Angelucci, e non solo.
Siamo certi che chi era affezionato alla nostra rivista capirà le motivazioni di tale cambiamento. Inoltre crediamo che, come la tecnologia ha permesso ai meno avvezzi al digitale di rimanere in contatto con amici e familiari in un’epoca nella quale, a differenza di qualche anno fa, ci si allontana di più dal proprio paese, anche il rimanere collegati con noi prenderà una forma nuova e per certi versi migliore.

In questo “villaggio globale” – così lo ha definito il nostro pontefice – possiamo infatti abbattere le barriere geografiche e culturali, permettendoci di condividere le esperienze, anche se separati da enormi distanze. Siamo anche consapevoli che nell’interfacciarci al mondo digitale bisogna avere un forte senso di responsabilità: è per questo che vogliamo che le relazioni umane restino autentiche e non diventino virtuali. L’intento è quindi quello di utilizzare questa nuova comunicazione proprio per coltivare quanti più rapporti possibili con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, a patto che essi siano sani e generatori di “connessione” tra uomini e non tra “profili”.  
Prendiamo l’esempio del “Cammino dei Cappuccini”. Per chi non lo conosce ancora, si tratta di un cammino ideato dal nostro provinciale fra Sergio Lorenzini che parte da Fossombrone ed arriva sino ad Ascoli, e che tocca tutti i luoghi dove è possibile ripercorrere l’affascinante storia che segna la nascita della vitalissima riforma francescana esplosa nelle Marche nella prima metà del ‘500. Un percorso che permette ai pellegrini di entrare nello spirito che riempiva il cuore di quei primi frati che, con tutto se stessi, desideravano vivere il Vangelo sull’esempio di san Francesco e dei suoi compagni. Il Cammino dei Cappuccini inizia ad essere conosciuto in tutta Italia e anche al di fuori dei confini nazionali, e le persone che sono entrate in contatto con noi da quando è stato inaugurato sono tantissime. Molte di loro, oltre ad essere state accolte presso alcuni dei nostri conventi, hanno persino camminato insieme ad alcuni dei nostri frati con i quali hanno condiviso momenti di grandissima empatia e condivisione. Se siamo riusciti a raggiungere pellegrini provenienti da svariati luoghi è proprio grazie ai nuovi mezzi di comunicazione che ci aiutano a divulgare ad un numero più ampio la bellezza della nostra vita e della nostra storia.

Per concludere, noi frati cappuccini delle Marche, vorremmo continuare a veicolare la nostra “Voce Francescana” parlando con le nuove tecnologie per avvicinarci ai fedeli, promuovendo la visione di una Chiesa inclusiva e compassionevole che affronta le sfide globali, per aprirci ad un mondo al quale ancora può fare bene il messaggio di san Francesco.

Share This Article