Due giovani che a malapena si conoscono percorrono alcune tappe del Cammino dei Cappuccini. Nasce qualcosa e poco dopo si sposano. E forse non saranno gli unici.
di Erika e Mattia
Pace e bene a tutti! Desidero raccontarvi un po’ di noi e del “Cammino dei Cappuccini” a cui siamo particolarmente legati. La nostra è una storia nella storia, che nasce lungo i sentieri delle Marche tra Fossombrone e Camerino e continua, poi, fino ad Ascoli. E così, come nel 1525 i fratelli Tenaglia hanno dato origine alla riforma cappuccina, fuggendo per queste strade e cercando di scappare da chi voleva sopprimere lo Spirito del rinnovamento, anche noi, pellegrini alla scoperta di questa avventura, abbiamo iniziato la nostra storia ripercorrendo le loro orme. Tutto è cominciato durante i primi giorni di ottobre di due anni fa: il “Cammino dei Cappuccini” era stato da poco inaugurato e Mattia, insieme ad alcuni amici, si era messo in marcia con l’intento di completare le prime 10 tappe, fino a Camerino. Nello stesso periodo, stavo proponendo a fra Filippo, guardiano del convento di Fossombrone, di percorrere con me ed altri i sentieri di questo nuovo cammino. Fra Filippo in quel momento non aveva modo di assentarsi dal convento ma, sapendo della partenza di Mattia, mi suggerì di contattarlo per aggregarmi a loro. In quella fase ci conoscevamo appena e, guarda caso, fu proprio fra Filippo a presentarci l’uno all’altra qualche settimana prima, all’ombra della grande croce posta in posizione dominante sopra la città di Fossombrone a fianco del convento dei Cappuccini; a parte quell’occasione, non c’erano stati altri incontri. Intanto, il gruppetto di amici aveva già percorso le primissime tappe e provai a contattare Mattia per raggiungerli lungo la strada. Mattia avrebbe percorso tutte le tappe fino a Camerino, mentre i suoi amici lo avrebbero accompagnato solo per le prime cinque, arrivando il venerdì a Fabriano, da dove avrebbe proseguito solo. Non avevo giorni di ferie se non il sabato e la domenica, quindi per coincidenza – o forse sarebbe meglio dire “Dioincidenza” – ci siamo ritrovati a percorrere insieme due tappe, prima fino a Poggio S. Romualdo e poi fino a Cupramontana.
Furono due giornate di maltempo, con freddo, pioggia e tanto fango. Feci tanti chilometri in salita con una persona quasi sconosciuta; eppure, tutto quello che poteva far pensare ad una sensazione di disagio, si trasformò in realtà in una piacevole emozione che cresceva, passo dopo passo, che lievitava piano ed era condita con alcuni ingredienti come la curiosità di conoscersi, la stessa passione per le camminate tra i boschi, l’amicizia con i cappuccini… lasciando avvertire un profumo nell’aria, quello di due cuori che lentamente iniziavano a scaldarsi. La sera della domenica ci dovemmo salutare ma, congedandoci, ci rendemmo conto che in realtà si sarebbe trattato di un arrivederci a presto: una scintilla si era accesa. Tornai ai miei impegni quotidiani mentre Mattia proseguì ancora qualche giorno e, dopo aver raggiunto Camerino, fece ritorno a casa. Trovammo subito un modo per incontrarci più e più volte: iniziammo una seria frequentazione. Un anno dopo, al Colle dei Santi di Fossombrone, punto di partenza del “Cammino dei Cappuccini”, piantammo insieme un piccolo cipresso, segno che qualcosa di nuovo era ormai nato, e decidemmo di sposarci. Nel tempo del fidanzamento siamo tornati sui passi del cammino e, a più riprese, abbiamo percorso di nuovo tutta la prima parte, completando poi questa estate anche la seconda, fino ad Ascoli, a testimonianza del forte legame con questa storia cappuccina che galeotta fu per la nostra storia! Il pellegrinaggio – si sa – è la metafora della vita: siamo tutti pellegrini sui suoi sentieri; tanto che, lo scorso 7 maggio, ci siamo scambiati le promesse di matrimonio, iniziando una nuova tappa del nostro viaggio insieme… e quale miglior testimone di nozze se non fra Sergio, ideatore del cammino e rappresentante di questa famiglia religiosa, che senz’altro ha messo lo zampino sul nostro incontro! Dai fratelli Tenaglia in poi, a tutti i nostri amici cappuccini, esprimiamo la nostra gratitudine!